Newsfeed facebook: arriva il fattore tempo
di Staff Comunicazione QLC
Il tempo impiegato per leggere una storia farà la differenza nel sistema di contenuti della nostra bacheca
Si annunciano nuovi cambiamenti a Menlo Park.. Ancora una volta protagonista è lui, il News Feed di Facebook, il suo algoritmo tanto chiacchierato… Notizia di questi giorni, non più solo like e condivisioni, ora arriva il fattore tempo tra i parametri del sistema alla base dei contenuti delle nostre bacheche.
Il tempo dedicato a leggere una storia o una curiosità, dunque, contribuirà a far alzare un post nelle posizioni di scorrimento.
Ci spiegano chiaramente dal blog aziendale: “Se state rapidamente scorrendo il vostro News Feed e vi imbattete nella foto di laurea di un amico, seguita dalla condivisione di un post divertente di vostra sorella. Continuando a scorrere, capitate sul post di vostro cugino che parla in dettaglio dell’esperienza di un recente viaggio. Dal fatto che non siete andati subito oltre quel post o che è rimasto aperto sul vostro schermo per più tempo rispetto ad altri, si può dedurre che eravate realmente interessati a quella notizia e l’algoritmo inizierà quindi a far emergere nel News Feed più contenuti come quello”.
Già il fattore tempo… Il tempo per leggere, soffermarsi, pensare, interessarsi…Il tempo per appassionarsi e godersi ciò che si sta scoprendo…
Tempo e spazio dimensioni fondamentali della natura umana che troppo spesso i Social Media e il web rischiano di annullare col loro flusso incessante….
E se c’è chi già grida all’ultima mossa di Menlo Park per muovere i fili a proprio piacimento e per i propri interessi, per questa volta ci sentiamo di complimentarci con i signori Zuckenberg e Mosseri, quest’ultimo responsabile dell’algoritmo, una scelta di qualità per la selezione dei contenuti e chissà forse servirà a ricordare a qualcuno quanto, nell’epoca del web senza limiti, sia sana la consapevolezza della dimensione tempo, che forse dai contenuti bisogna lasciarsi ‘prendere’ al di là del numero di like e magari spingerà anche le aziende a sforzarsi di produrre argomenti sempre più interessanti, perchè non si può pensare di dare valore aggiunto alla propria azienda, rendendo il profilo una banale vetrina di prodotti e parole. Il valore aggiunto è dato dai contenuti e occorre tempo per produrli e per leggerli.
Fonte: www.corriere.it
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